Biblio-mediateca “Mille Ghilarze”

Orari di apertura

Lunedì9.30-12.30
Martedì
Mercoledì15.30-18.30
Giovedì
Venerdì 15.30-18.30
Sabato 9.30-12.30

La biblio-mediateca “Mille Ghilarze” è situata in Piazza Gramsci, lungo la via principale, al secondo piano dello stabile della vecchia Pretura.

Consta di un’unica sala con una decina di scaffali e un grande tavolo di lettura per gli utenti.

Alle pareti sono esposti numerosi quadri donati da vari artisti sardi in occasione del 70° anniversario della morte del grande pensatore Antonio Gramsci.

La bibliomediateca osserva quattro aperture settimanali: il lunedì dalle 10.00 alle 13.00, il mercoledì dalle 15:30 alle 18:30, il venerdì dalle 15:30 alle 18:30 ed il sabato dalle 10.00 alle 13.00.

La Biblio-mediateca contiene un’importante collezione di volumi (circa 2.300 ) sul pensiero gramsciano e sulla storia politica e sociale contemporanea, riviste tematiche, opere generali, e si suddivide in varie sezioni: adulti, sardegna, ragazzi e audiovisivi.

Servizi offerti

* servizio consulenza e prestito bibliotecario ed interbibliotecario;

* informazione bibliografica e reference: ci si può rivolgere ad un bibliotecario per chiedere aiuto ed orientarsi nella sede, cercare un volume, accedere ai servizi online ed effettuare una ricerca bibliografica;

* sala multimediale con 2 postazioni pc e accesso ad Internet con possibilità di stampare;

* sala studio;

* visioni collettive (con proiezioni organizzate dalla biblioteca);

* volumi per ipovedenti;

* opere in lingua straniera (inglese, francese, russo, tedesco, spagnolo e arabo);

All’interno della sua progettualità, in Biblioteca si realizzano attività e laboratori con le scuole del territorio. In particolare vengono ideati percorsi in accordo con gli insegnanti, visite guidate alla biblioteca e letture legate ai temi affrontati.

Il territorio di Ghilarza

Ghilarza è un comune italiano di circa 4.450 abitanti della provincia di Oristano.

Il paese, situato nella parte centro-occidentale della Sardegna, sorge sul margine della piccola valle di Chenale, si estende sino al limite dell’altopiano di Abbasanta e prosegue verso il lago Omodeo.

Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza del basalto, derivato dall’enorme quantità di lava prodotta dall’ eruzione del sistema vulcanico del Montiferru, che riempendo un ampio golfo marino, arrivò sino all’interno della Sardegna: il paese si caratterizza infatti per le sue case in basalto.

A Est si trova il bacino artificiale del lago Omodeo, creato nel 1920 con lo sbarramento del fiume Tirso. L’intero territorio di Ghilarza ospita più di 30 nuraghi e, nelle località Canchedda e Trempu, si trovano alcune Domus de janas.

La presenza dell’uomo nel territorio ghilarzese risale alla preistoria; sin dall’epoca della dominazione romana, il territorio ghilarzese si trovava lungo la “Karalibus Turrem”, l’antica via utilizzata per viaggiare tra Cagliari e Porto Torres. Nel medioevo il territorio ghilarzese era compreso nella curatoria del Guilcer, appartenente al Giudicato di Arborea. Nel 1420, alla caduta del giudicato, passò sotto il dominio aragonese e divenne più tardi un feudo regio. Venne riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 on la soppressione del sistema feudale.

Ghilarza è stata un importante centro culturale: già nel 1200 la scuola permetteva di conseguire i primi studi. Nella metà dell’800si ebbe la fondazione del Circolo di Lettura e, nei primi anni del 900, del primo circolo femminile. Questo contesto culturale fu linfa vitale per giuristi, medici, militari, diplomatici, studiosi e letterati: tra essi spicca Antonio Gramsci, che a Ghilarza trascorse gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza e crebbe tra i valori umani e sociali che sono a fondamento del suo pensiero.